Mamma e bambino: integrazione alimentare
Prima del concepimento e durante la gravidanzaSebbene la maggioranza delle donne si rechi dal ginecologo solo dopo aver scoperto di essere incinta, sarebbe invece appropriato fare una visita ancora prima del concepimento in modo da adottare i giusti accorgimenti per tempo.
Il fabbisogno calorico giornaliero in una donna incinta aumenta di circa 250 kcal al giorno, predisponendo la necessità di adottare uno stile di vita sano e una dieta equilibrata.
L'acido folico, il calcio e il ferro costituiscono i nutrienti più importanti da integrare nell'organismo, prima, durante e dopo la gravidanza, così da scongiurare eventuali malattie sia alla mamma che al bambino; se questi nutrienti sono carenti nella dieta giornaliera, l'utilizzo degli integratori risulta indispensabile.
Integrazione alimentare prima del concepimento
L'acido folico o comunemente chiamato vitamina B9 è indispensabile in gravidanza in quanto riduce il rischio di malformazioni del tubo neurale; molti studi testimoniano infatti che l'assunzione di acido folico prima e durante la gravidanza riduca tali rischi fino al 70%.
Sebbene sia presente in natura nelle verdure a foglia verde, nei cereali, nei legumi e nella frutta, in gravidanza è necessario introdurlo sotto forma di integratore per dare il giusto apporto all'organismo.
L'acido folico andrebbe assunto almeno 1/2 mesi prima del concepimento e per i primi 3 mesi di gravidanza, in quanto il tubo neurale del feto si forma e si chiude intorno alla 4ª settimana.
Purtroppo molte donne assumono l'acido folico soltanto quando scoprono di essere incinte, e molte non lo vengono a sapere prima della 3ª o la 4ª settimana di gravidanza, quando ormai è decisamente troppo tardi per cominciare ad assumere questa fondamentale sostanza.
Ancor prima di pensare ad una gravidanza, è quindi opportuno modificare la propria alimentazione, introducendo nella dieta prodotti ricchi di vitamine e sali minerali, favorendo sempre un'alimentazione sana e soprattutto equilibrata.
Integrazione alimentare durante la gravidanza
Ogni futura mamma dovrebbe prestare la massima attenzione a tutto ciò che ingerisce durante tutti i 9 mesi di gestazione, poiché il bambino assimila tutti i nutrienti attraverso la placenta.
L'alimentazione della madre è di fondamentale importanza, poiché può favorire lo sviluppo ed il benessere del feto con ciò che introduce nell'organismo, aiutandone lo sviluppo e riducendo al minimo eventuali rischi ostetrici.
Otre all'acido folico è opportuno assumere del ferro, che aiuta l'ossigenazione dei tessuti e la formazione dell'emoglobina. L'assunzione del ferro previene la tipica anemia da gravidanza, soprattutto dal terzo mese, ed è facilmente assimilabile attraverso carnirosse, pesce, frutta secca e cereali.
Qualora ve ne fosse esigenza, si potrebbe favorire l'assunzione di ferro con degli integratori in pastiglie.
Un altro elemento importante è il calcio, fondamentale per lo sviluppo dello scheletro del feto e per un buon mantenimento delle ossa e dei denti nella mamma.
Un buon integratore, l'aumento del consumo di latticini, uova, spinaci e cereali, unitamente ad un'attenta esposizione al sole (che con i suoi raggi fornisce un prezioso apporto di vitamina D), riescono a introdurre nell'organismo la dose richiesta.
Anche le vitamine sono importantissime per le molteplici funzioni della mamma e del bambino. Introdurre integratori o alimenti che contengano vitamina C, aiuta il feto a produrre collagene e facilitando l'assorbimento del ferro nella mamma.
La vitamina E è molto utile per la prevenzione dell'anemia nei bambini prematuri e aiuta la mamma a prevenire le emorragie, proteggendo la retina nell'occhio e il sistema nervoso.
Tutte le vitamine di tipo B facilitano il funzionamento del sistema nervoso e formano il materiale genetico del feto, mentre nella mamma riducono la carenza di ferro e migliorano l'attività muscolare.
Naturalmente è buona norma cercare di introdurre queste vitamine attraverso alimenti di facile assunzione quotidiana, e se necessario sarà il medico a decidere se introdurre una o più vitamine attraverso gli integratori.
Durante la gravidanza, le donne che seguono una dieta vegana, quelle intolleranti al lattosio, celiache o fumatrici avranno bisogno di un più attento ed equilibrato stile di vita, unitamente all'oculata somministrazione di determinate vitamine, sotto l'attenta guida di un nutrizionista che sappia come sopperire, ad esempio, alla necessità della madre di non ingerire prodotti contenenti lattosio o glutine.
Un discorso completamente diverso è quello che riguarda la vitamina A: è infatti sconsigliabile l'assunzione di tale vitamina sotto forma di integratore alle donne in gravidanza, se non in misura strettamente necessaria; questo perché un eccesso di vitamina A può provocare gravi danni sia alla mamma che al bambino.
Se ne consiglia pertanto l'assimilazione attraverso alimenti come uova, carne, fegato, latte, frutta e ortaggi come le carote, ricche di betacarotene il cui eventuale eccesso viene facilmente smaltito dall'organismo.
Integrazione alimentare durante l'allattamento
Il latte che il bambino ingerisce durante l'allattamento al seno della madre è ciò che risulta dalla dieta della madre stessa.
Per questo motivo è fondamentale continuare a seguire una dieta sana e bilanciata anche dopo il parto, così da assicurare all'infante una crescita corretta e costante.
Come in ogni cosa, gli eccessi sono da evitare: non bisogna esagerare con l'assunzione di alimenti che potrebbero causare l'aumento di peso della madre, così come è sconsigliabile cominciare una dieta dimagrante, con l'intento di perdere subito i chili presi durante la gestazione. Ancora una volta, la strada migliore da percorrere è quella della regolare assunzione di cibi che contengano proteine, minerali e vitamine.
Il calcio è l'elemento più importante da assumere mentre si allatta in quanto il fabbisogno della mamma aumenta esponenzialmente, dato che buona parte viene "trasferito" al bambino.
Gli Omega 3 sono molto importanti sia in gravidanza per il bambino in quanto aiutano nello sviluppo delle capacità cognitive, riducendo nella mamma il rischio di depressione post-partum. Il fabbisogno giornaliero in gravidanza è di circa 250 mg, che si copre introducendo nella dieta il consumo di pesce almeno 3 volte a settimana.
In conclusione, i giusti integratori assunti sotto la guida di un medico sono un grosso aiuto per una gravidanza ed un allattamento ottimali per la crescita del bambino e la sanità della madre, ma il corretto percorso da seguire passa innanzi tutto da una dieta sana, bilanciata e varia.